La
lucidatura è nata per far risaltare i contrasti cromatici
naturali dei legni e per
applicarvi una lieve patina protettiva. Questo, come tanti
altri segreti e conoscenze
“del mestiere”, donano al legno una “personalità”
che ce lo fa amare e apprezzare
senza mai esaurirne il piacere visivo e tattile.
L’invecchiamento procurato ai nostri pezzi con tecniche
puramente manuali è il banco
di prova della maestria dei successivi trattamenti, in quanto
capaci di “armonizzare”
la bellezza complessiva del mobile finito.
Sono molti i metodi adottati in passato per colorare i legni.La
tecnica da noi impiegata, rimane nella sostanza quella "antica":
la tinta infatti, viene stesa con la spugna, per ammorbidire
le tonalità secondo la tipologia e la composizione
naturale del legno.
Nei nostri mobili, preferiamo combinare più tecniche
di lucidatura e di
trattamento, tra queste, ricordiamo la “gommalacca”e
la lucidatura a cera vergine d’api.
Solitamente, la cera d’api è passata con un
pennello sulle superfici,
che vengono poi strofinate con panni morbidi. Nel nostro
caso,
anche per l’uso della cera d’api, essa è
combinata ad altre tecniche,
per disporre al meglio delle proprietà e delle qualità
di ognuna.
Patiniamo i mobili con una decina di fasi lavorative manuali,
rispolverando antiche e segrete alchimie con gommalacca, vernice
alla nitro, cera d’api, affermando un carattere vero,
naturale, nobile, con un sapore di antico.
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